I Carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta hanno eseguito, nelle province di Caserta, Napoli, Salerno, Vercelli ed Asti, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli e richiesta dalla Dda nei confronti di 21 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di ricettazione, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo, cessione di armi, alterazione di armi anche clandestine, commessi in concorso e con l’aggravante del metodo mafioso.
L’indagine ha fatto luce sulle capacità del sodalizio criminale di procurarsi e modificare armi, nonché di individuare i compiti che i vari indagati avevano circa la custodia e l’occultamento delle armi a disposizione del gruppo criminale.
Secondo gli investigatori, gli arresti erano coinvolti, a vario titolo, nelle attivita’ del gruppo Fava-Mastroianni del clan dei Casalesi relative al reperimento e alla modifica delle armi.