Interrotta la dorata latitanza del 36enne Salvatore Maggio, ritenuto reggente del gruppo
camorristico che fa capo a Ettore Bosti, attivo nel quartiere napoletane Mercato e nella zona delle Case Nuove.
L’uomo – informa una nota – è stato catturato dai carabinieri della Compagnia Napoli Centro in un residence di lusso a Vico Equense, in Penisola sorrentina.
Ricercato dall’autunno 2015, sulla testa di Maggio pendevano due provvedimenti restrittivi: uno della Corte d’Appello di Napoli relativo a una condanna per associazione per delinquere di tipo mafioso e l’altro del tribunale di Napoli relativo a una misura
di sicurezza detentiva. Per continuare a tenere le redini delle attività criminali milionarie del boss Bosti (arrestato tre mesi fa nell’operazione denominata Cartagena che documentava gli enormi guadagni e la lussuosa vita da narcos meso americani dei
vertici dell’organizzazione camorristica), Maggio non poteva allontanarsi da Napoli.
I militari dell’Arma gli stavano addosso già da qualche mese, man mano hanno chiuso il cerchio attorno al latitante, riuscendo a localizzarlo all’alba in un lussuosissimo residence costiero da 300 euro a notte, dove stava trascorrendo dei giorni per festeggiare il compleanno del figlio. Al momento dell’irruzione Salvatore Maggio si è arreso senza opporre resistenza.